L’alitosi è un fenomeno assai comune origine di grande imbarazzo nelle relazioni quotidiane con gli altri. La buona notizia è che eliminare questa grave fonte di disagio è spesso molto più facile di quello che sembra.
Alito cattivo: possibili cause
Innanzitutto cerchiamo di comprendere le principali cause dell’alito cattivo. L’alitosi solitamente è provocata da situazioni legate al cavo orale, quali:
- Eccessivo deposito di placca e tartaro;
- Disturbi gengivali;
- Scarsa igiene dentale con residui di cibo attaccati dai batteri;
- Presenza di carie;
- Dente del giudizio in fase di crescita.
Ci possono essere tuttavia altre motivazioni che esulano dalla salute della bocca. Tra queste:
- Abuso di fumo;
- Dieta rigida o alimentazione a base di ingredienti con forti odori;
- Problemi gastrointestinali;
- Diabete;
- Infezione di gola o bronchi;
- Condizione patologica o medica come ad esempio la xerostomia (secchezza delle fauci).
Come dire addio all’alitosi
Come dicevamo, a volte basta poco per dire addio all’alito cattivo. Tra le prime azioni da intraprendere:
- Dedicare più tempo all’igiene orale quotidiana, avendo cura di passare sempre il filo interdentale in modo da eliminare residui di cibo tra i denti;
- Sostituire frequentemente, ogni 3 mesi circa, lo spazzolino (o la testina se usi lo spazzolino elettrico);
- Effettuare un paio di sedute di igiene dentale all’anno, utili per tenere monitorati i denti, individuare precocemente le carie e rimuovere in modo professionale placca e tartaro;
- Rivedere il proprio stile di alimentazione;
- Provare a ridurre il fumo e l’uso di tabacco.
Già con queste cautele dovresti ottenere dei primi risultati. Qualora l’alitosi non dovesse andarsene, potrebbe essere riconducibile a cause patologiche o infezioni. L’unica via in questo caso è consultarsi con il proprio medico di famiglia e insieme decidere il da farsi.Segui il blog di Studio Dentistico Facondo & Partners e resta sempre aggiornato sul mondo della salute dentale.