Turismo dentale: tutta la verità sul fenomeno
Si sente spesso parlare di viaggi all’estero finalizzati alla cura dei denti. È il noto tema del “turismo dentale”, che vede ogni anno migliaia di italiani muoversi verso Paesi dell’est Europa, in primis Croazia, Romania, Bulgaria.
I feedback? Di tutto e un po’: di chi fa ricorso a cliniche dentali estere c’è chi riporta un’esperienza positiva e chi invece ha subito danni talvolta assai seri, con l’aggravante di dolori, successivi interventi riparatori e ovviamente ulteriori esborsi di denaro.
Ma cosa c’è dietro il fenomeno del turismo dentale? Ci si può davvero fidare?
Turismo dentale: alcune considerazioni
Innanzitutto precisiamo che la maggior parte delle persone si appoggia a cliniche dentali estere soprattutto per interventi di implantologia e in generale per importanti riabilitazioni. Come è facile comprendere, non avrebbe infatti molto senso affrontare un lungo e stancante viaggio per un paio di carie o una devitalizzazione.
Da qui scaturiscono i dubbi più diffusi legati al turismo dentale: l’uso di materiali certificati, l’impiego di tecnologie all’avanguardia e l’organizzazione a livello di tempistiche.
Se per quanto riguarda i materiali per l’implantologia – ci auspichiamo che la clinica operi in modo etico e si avvalga di materiali universalmente certificati – e le tecnologie diagnostiche e operative – pare che molti centri dentali in Croazia utilizzino strumentazioni di ultima generazione – si può stare relativamente tranquilli, il vero quesito è come si possa riabilitare la bocca in una settimana o al massimo in due incontri.
Contando che in Italia un odontotecnico serio per realizzare una protesi chiede non meno di 3 / 4 settimane, viene dunque da chiedersi come sia possibile per una clinica dentale far tornare il paziente a casa con denti nuovi in un solo giorno, senza averlo mai visto prima e senza avere in mano alcun quadro clinico, fatta eccezione per gli esami svolti in loco all’arrivo.
Dubbi e rischi del turismo dentale
Dal punto di vista professionale, i rischi che viene naturale associare al turismo dentale sono dunque principalmente legati alle tempistiche. E, di conseguenza, all’effettivo successo della terapia e all’impatto che l’intervento avrà sulla persona.
Pensiamo all’implantologia. Non è detto che tolto un dente se ne possa mettere subito un altro, anzi solitamente è proprio l’opposto: tra l’estrazione e il nuovo impianto possono passare settimane, proprio perché la guarigione deve seguire il suo corso, con un lasso di tempo che varia da paziente a paziente.
È dunque veramente difficile ragionare per standard e pensare che tutto si possa risolvere in giornata o la settimana successiva. Come si comportano allora i dentisti esteri, a cui è richiesto di trattare 20 persone in un giorno? Impossibile per loro prendersi il tempo necessario e pensare ad esempio alle protesi provvisorie, che nel percorso clinico spesso precedono l’impianto definitivo. Viene allora spontaneo chiedersi:
- La via risolutiva che i dentisti delle cliniche estere mettono in atto è realmente efficace?
- Come preparano il paziente all’intervento?
- Come agiscono, prima dell’impianto, su denti da devitalizzare, curare, ricostruire?
- Gli impianti protesici sono realmente adatti alla persona, o si parte da un modello già pronto e lo si cerca in qualche modo di riadattare?
- Come viene gestito il post intervento, tra rimozione dei punti e controlli mensili?
- Come vengono trattati i denti sani? Si fa davvero di tutto per salvarli, o quello che succede… succede?
La sicurezza di uno studio dentale italiano di fiducia
Come vedi, dubbi e rischi si rincorrono l’un l’altro.
La nostra esperienza ci insegna che in un percorso di terapia dentale la relazione di fiducia dentista – paziente gioca un ruolo fondamentale: come il paziente affronta il pre, il durante e il post intervento può influenzare enormemente la riuscita o meno della fase riabilitativa, e questo dipende anche dal sentirsi tranquillo, dal sapere che di qualsiasi cosa abbia bisogno il suo dentista è pronto a riceverlo. Si può dire lo stesso di un operatore conosciuto in giornata che sta a 400 km di distanza?
Come in ogni campo medico, un intervento dentale non può inoltre prescindere dalla storia del paziente e dal suo quadro clinico. Uno studio dentistico italiano è abituato a conservare con cura, sempre nel rispetto della privacy, la cartella del paziente e a consultarla prima di prendere qualsiasi decisione.
Ricordiamo infine l’importanza di ambienti e strumenti igienizzati e puliti e dell’attenzione al risultato estetico: si può pensare di recuperare un sorriso perfetto in una o due sedute, con un ciclo che si conclude in una settimana?
Cure dentali, il valore della qualità
È vero, i tempi per l’implantologia in Italia sono generalmente più lunghi. E i costi (forse! Perché in realtà un intervento sbagliato può costare molto, molto di più) maggiori. Ma siamo sicuri che la qualità e la sicurezza abbiano un prezzo?